@ PARLACI UN PO' DI TE, RACCONTACI CHI SEI
Mi chiamo Eric Benedusi, sono nato il 30 dicembre del 1980 in provincia di Verona. Ho vissuto per quasi 25 anni in provincia di Mantova tranne una breve parentesi dove la mia famiglia ha deciso di emigrare in un piccolo paese della provincia di Rovigo. Da poco abito in provincia di Brescia, sponda inferiore del Lago di Garda.
Avendo un nome così corto non ho un soprannome, almeno non uno storico e ufficiale. Potreste conoscermi come Enji, Ciccio, Bauli, Petard e da qualche anno Thor. Questo blog comunque non è il luogo adatto per spiegarvi le motivazioni di questi nomignoli.
Sono Capricorno ascendente Cancro che non so bene cosa significhi ma vedo che nelle interviste fa figo dirlo.
Difetti : testardo, sognatore, eclettico, pragmatico, sincero (sempre) e da poco anche ottimista.
Pregi : vedi alla voce "Difetti"
@ RACCONTACI COSA FACEVI PRIMA DI INIZIARE A PROGRAMMARE IL TUO VIAGGIO
Di lavoretti stagionali ne ho provati molti: bracciante agricolo, addetto alle pulizie industriali, garzone idraulico, barista, commesso, imbianchino.
Mio padre lo era quindi dopo il militare ho continuato questa strada per un po'.
Poi nel 2001 ho iniziato il lavoro che fino a pochi mesi fa mi ha accompagnato per quasi 16 anni. Lavoravo in una ditta di software specializzata nella produzione di programmi per la gestione delle macchine a controllo numerico delle falegnamerie, più precisamente per la creazione di serramenti.
Un lavoro che è sempre stato un problema spiegarlo e quindi semplificavo a quelli non del settore raccontando che ero un tecnico informatico.
Per 12 anni sono stato trasfertista in giro per il mondo spiegando ai clienti il funzionamento di questo programma e verificando con loro le sue funzionalità. Per tutto quel tempo aerei, treni, navi, taxi e tanta macchina mi hanno portato nei paesini più sconosciuti...anche a Google Maps!
Infine l'ultima parte della mia carriera in questo settore mi vede come responsabile del reparto tecnico. Organizzavo e preparavo i database per i ragazzi che sarebbero usciti successivamente in trasferta, proprio come facevo io anni prima.
Questo fino al giorno che mi ha portato a decidere di mollare tutto e partire.
@ HAI QUINDI VIAGGIATO PARECCHIO...HAI QUALCHE CITTA' O QUALCHE PAESE PREFERITO?
Beh si, credo sia normale avere posti preferiti e altri meno.
L' Italia l'ho girata tutta e rischierei di cadere nel banale dicendo che abbiamo una quantità enorme di città fantastiche, anche se quelle che mi porto nel cuore sono Venezia e Roma.
Non sono belle: sono uniche. Lascia stare la gente, il cibo o i loro dialetti che adoro. Guarda come sono costruite. Respira l'aria magica che le circonda...è un viaggio nel viaggio.
Poi se vogliamo parlare genericamente di zone non toccarmi il Lago di Garda. Ho deciso di viverci e dopo qualche anno non posso che confermare la mia scelta. Troppe le cose per cui qui sto veramente bene.
Altre 3 città che mi hanno trasmesso tantissimo emozionalmente sono Bilbao, Amsterdam e Bangkok.
Credo siano anche quelle che ho visitato maggiormente...causa o conseguenza poco importa!
@ COSA VUOL DIRE PER TE VIAGGIARE
Mmmhhh, bella domanda.
Penso che viaggiare sia come sedersi ad un banco di scuola. Viaggiare significa imparare. Viaggiare come esplorare ti porta a conoscere nuove cose, ti aiuta ad aprire la mente, ti mostra le cose sotto altri punti di vista.
Mi ritengo fortunato ad aver iniziato presto. Quando la mia testa non era ancora zeppa di pregiudizi, satura di false notizie, colma di leggende metropolitane. Quando TU vedi con i tuoi occhi come è dipinto un luogo, con tutti i suoi dettagli intendo, non hai più posto per l' immaginazione.
Il viaggiare è semplicemente sostituire il credere con lo scoprire.
Credo sia una cosa che tutti abbiamo interiormente e che prima o poi esplode, solo cambia il livello di forza con cui si manifesta.
Andiamo dai...non mi dire che c'è gente a cui non interessa vedere un deserto, una cascata, un iceberg, conoscere gente che parla lingue incomprensibili, fotografare animali mai visti prima, fare cose diverse dal solito.
Ecco...viaggiare credo sia anche sperimentare, uscire dalla quotidianità.
@ COSA TI PIACE FARE NEL TUO TEMPO LIBERO?
Una mia grande passione è lo sport, anzi credo di esserne malato. Sia chiaro: quello da praticare non da guardare alla Tv. Amo gli sport individuali, quelli dove non ho orari per allenarmi, non ho compagni nello spartirmi glorie e sconfitte ma soprattuto quello amatoriale.
Per me è sempre stato un' isola incantata dove rifugiarsi dopo lo studio o dopo il lavoro, la pozione magica che toglieva tensione e nervoso, la seconda parte della giornata...quella per me. Lo avessi fatto a livello agonistico credo avrebbe creato l' effetto opposto.
Oltre a questo mi piace leggere, anche se sono di gusti parecchio difficili. Prevalentemente acquisto saggistica e quello che capita dal reparto viaggi.
Poi c'è la musica. Non passa giorno senza ascoltarla: non ho però né generi né gruppi e cantanti preferiti. Nel periodo delle superiori sono cresciuto a Litfiba e Offspring e ancora oggi mi meraviglio sentendo un loro brano in radio a come possa cantarlo tutto a memoria.
Un cantante o meglio canzoniere che ho molto rivalutato è Cesare Cremonini.
Beh ovviamente poi nel tempo libero non deve mancare lo spazio per gli amici. I miei sono fantastici quindi non conta cosa si organizza insieme... ho loro e questo basta.
@ RACCONTACI QUALCOSA DI TE CHE POCHI CONOSCONO
Una cosa buffa che quando viaggio mi chiedono sempre è "quale è il mio piatto preferito".
La risposta è sempre motivo di acceso dibattito e grasse risate perché la mia risposta è "riso in bianco". Lo giuro! So che ricorda l' ospedale ma dopo aver mangiato per più di 10 anni al ristorante, pranzo e cena, il riso basmati con olio d'oliva e parmigiano per me è una prelibatezza assoluta.
Sono dipendente dalla cioccolata fondente ma deve essere rigorosamente fredda. La tengo in frigo. Provate, cambia sapore!
Non bevo Coca-Cola e amo il vino. Bianco. Fermo. Anche con la carne.
Il caffè lo prendo americano: credo aiuti la digestione ma la verità è che mi serve più tempo per berlo e quindi mi illudo di pensare a me un po' più a lungo che con un espresso.
Sono un ex fumatore: dopo circa 15 anni di dose giornaliera di nicotina ho scelto di smettere.
10 sigarette al giorno si sono trasformate in circa 1000€ extra da spendere all'anno in viaggi.
Ah si, dimenticavo. Non ho tatuaggi. Mi piacciono pure, ma addosso agli altri. Un po come la gente che si sposa o stipula mutui: sono contento per loro...ma se posso scegliere evito.