Perché sono partito

Perché NON partire mi sono invece chiesto! Cosa c’è che mi impedisce di fare un viaggio del genere?…alla fine l’ ho sempre sognato!

Ero in un momento particolare della mia vita, mi sentivo arrivato, come ad un punto morto ma paradossalmente non mi mancava nulla. Era veramente quella la vita che volevo vivere e che avevo costruito finora?

Perché partire? Semplicemente per la voglia di cambiare, la voglia di rimettersi in gioco, la voglia di scoprire e imparare cose nuove.

Credo che il tutto abbia avuto inizio parecchi anni fa e corrisponde al giorno del mio primo viaggio all’ estero : Vienna e Praga in treno a 17 anni.
Ancora ringrazio i miei genitori per non avermi ostacolato e per non avermi trasmesso la dose di ansia che cresceva in loro.

Fatto sta che quel viaggio ha cambiato qualcosa in me…mi sono sentito veramente uomo: padrone della mia vita e responsabile delle mie scelte come non mai.
Da quel giorno in poi ho capito di soffrire di dromomania

Talvolta è meglio perdersi sulla strada di un viaggio impossibile che non partire mai.
[Giorgio Faletti]

Dai 21 anni in poi, ho sempre viaggiato quasi esclusivamente per lavoro: tecnico informatico trasfertista per oltre 15 anni.
Ho iniziato presto a prendere aerei e navi per raggiungere paesini sperduti dove clienti falegnami mi aspettavano per conoscere cosa avesse da raccontargli questo giovane sbarbatello riguardo al prodotto che avevano comprato mesi prima.

Il viaggiare per lavoro però non è viaggiare : è muoversi e basta. Difficilmente si trova il tempo per vedere le bellezze del posto, raramente si conosce gente al di fuori del proprio lavoro, mai si ha tempo da dedicare all’ esplorare.
Si lavora punto e basta.

Ed ecco quindi che nei weekend e nelle ferie dal lavoro erano altri viaggi, altri posti nuovi, altre usanze e tradizioni.

Eccolo il motivo che mi ha spinto a compiere questa folle e magnifica decisione: mollo tutto e ora viaggio per me. Esco da questa gabbia dorata che mi sono costruito negli anni e che forse non è neanche la mia.

Diventare studente a tempo pieno della migliore scuola che possa esistere: viaggerò nel mondo.

Che poi la verità è che viaggiando si impara ogni giorno ma allo stesso tempo si ha anche tanto da insegnare, come essere studenti e maestri nello stesso istante.