FIORDI OCCIDENTALI
- ISAFJORDUR : letteralemnte significa il "fiordo di ghiaccio”. Paesino di circa 3000 abitanti situato nella punta Nord-Ovest dell’ Isola. Per raggiungerlo vi consiglio la strada 61 che passa per Holmavik: guiderete per tutti i fiordi fino alla meta avendo sempre il mare a vostro fianco, piccole cascate sempre presenti e in alcuni tratti potrete avvistare colonie di foche. Attività consigliata in questa parte di Islanda è quella di noleggiare un kayak e pagaiare all’ interno dei fiordi gustandovi il silenzio del posto e la magia della natura che vi circonda.
- LATRABJARG : è un promontorio di oltre 400 metri d’altezza e anche il punto più occidentale d’ Islanda e quindi d’ Europa. Se siete appassionati di birdwatching o anche semplicemente amanti della fauna non perdetevi questa scogliera: numerose le specie fra cui pulcinella di mare, gazze marine, urie e sule.
- DYRAFJÖRDUR : domina il fiordo il paesino di Thingeyri: 260 abitanti per uno dei paesi più storici della zona. Meta per trekking dalla vista panoramica. Questo fiordo è famoso per essere molto stretto e lungo e le alte montagne che lo compongono nascondo il sole per parecchie settimane d’inverno. In questo periodo però pare ci sia una luce speciale per fotografarlo
ISOFJORDUR : famoso fiordo nella zona occidentale d' Islanda
SNÆFELLSNES
- YTRI TUNGA : Spiaggia di sabbia e rocce dove sono di casa le foche. Diversi i tipi che potreste vedere soprattutto nel periodo estivo. Se volete fotografarle è consigliato l’ utilizzo di obiettivi e zoom: al minimo rumore le vedrete immergersi
- ARNASTAPI : piccolo villaggio di pescatori dalle scogliere surreali. Citato nel romanzo di Jules Verne in “Viaggio al centro della terra”. Se siete amanti dei cavalli qui avete la possibilità di cavalcare per un breve percorso sopra un campo lavico di circa 4000 anni fa.
- VATNSHELLIR CAVE : tour di circa 1 ora per scoprire una cava di formazione lavica lunga circa 200 metri. Aperta solo dall’ anno 2011 ora è meta non solo di appassionati geologi ma anche curiosi turisti che possono così provare il buio e il silenzio assoluti a metri di profondità.
- SNÆFELLSJÖKULL : quasi 1550 metri di altezza e circa 12 Km2 di superficie per uno dei ghiacciai più famosi d’ Islanda che va a ricoprire il vulcano Snæfell. Spettacolari i trekking fino alla cima ma consigliati nel periodo estivo.
- GRUNDAFJÖRDUR : paese di riferimento per osservare la famosissima montagna Kirkjufell: presa di mira non solo da semplici turisti e fotografi ma da qualche anno anche dagli amanti della serie televisiva “Il trono di spade”. Imperdibile la fotografia delle cascate con la montagna in secondo piano.
KIRKJUFELL : famosa montagna nella penisola dello Snæfellsnes
BORGARNES E DINTORNI
- BORGARNES : Paese a circa 60 Km dalla capitale con una forte tradizione basata sull’ agricoltura e l’ allevamento. Oltre che per fare visita a qualche fattoria della zona tenetela come base per visitare alcuni spot li vicino. Questa zona è considerata da molti fra le migliori nell’ avvistamento dell’ aurora boreale…posizione isolata dai grandi centri e clima favorevole hanno portato Borgarnes ad essere meta famosa fra i fotografi di tutto il mondo.
- GLANNI : la leggenda dice che sia la dimora di elfi e troll. Sono piccole cascate dall’ ampio letto su terreno lavico dove scorre il fiume Nordurà: ricco di salmoni.
- GRABROK : tradotto in islandese significa “cratere”. Godetevi la vista dalla cima di questa piccola montagna seguendo il tracciato formato da gradini di legno e una lunga passerella tutta attorno alla sommità. Escursione rapida e di facilissimo livello.
- REYKHOLT : conosciuto villaggio per aver visto crescere il famoso scrittore nazionale Snorri Sturluson nel periodo medievale. Non mancate la visita al laghetto termale Snorralaug
- BARNAFOSS : tanto bello è i posto quanto triste la sua storia. La traduzione significa “cascata dei bambini” in quanto la leggenda dice che vi morirono annegati dopo essere caduti dal suo ponte. La collera della madre poi convinse gli abitanti a distruggere quel ponte che la sorpassava.
- HRAUNFOSSAR : 900 metri di pura natura per queste cascate che in realtà nascono emergendo dal campo lavico che le ospita e fluiscono nel fiume Hvità. Da qui il nome “cascate di lava”
BORGARNES : poco distante troverete le cascate Glanni
GOLDEN CIRCLE
- GYLMUR : è la cascata più alta d’ Islanda con un salto di 198 metri ma il non facile accesso al suo sito la portano ad essere esclusa dal tour del “circolo d’oro”. Se siete automuniti vi consiglio la deviazione verso questa maestosa caduta d’acqua.
- THINGVELLIR : letteralmente la pianura del parlamento questo parco nazionale ha un significato storico non indifferente oltre che geografico. Pare che prima dell’ anno 1000 si svolgesse una seduta politica in questa zona facilmente riconducibile ad un vero e proprio parlamento. Geograficamente è la zona dove la deriva dei continenti ha creato una frattura fra le due placche tettoniche : il continente americano e quello europeo.
- HAUKADALUR : valle ricca di geysers fra cui i più grandi e famosi Strokkur e Geysir che eruttano ogni 5 minuti circa. Numerose le pozze di acqua bollente che fuoriesce dal sottosuolo.
- GULLFOSS : gli islandesi la chiamano “la regina delle cascate” per la bellezza del suo scenario. Le acque del fiume Hvità compiono un doppio salto creando giochi d’ acqua unici al mondo. Troverete un sentiero laterale e uno frontale per ammirarla in tutta la sua bellezza. Curiosa la storia che la vede legata ad una coraggiosa contadina islandese.
GULLFOSS : cascata spettacolare del tour "Golden Circle"
REYKJAVIK e BLUE LAGOON
- REYKJAVIK : la capitale! Con 120.000 abitanti potrebbe essere paragonata a un paese italiano più che una città e infatti non vi servirà molto tempo per visitarla. Un paio di giorni saranno sufficienti per godervi il centro pedonale, qualche ristorante del porto che prepari piatti locali, l’ immancabile visita all’ Harpa Music hall, musei e magari anche un po di vita notturna fra i locali del Laugavegur.
- BLUE LAGOON : appena prima del paese di Grindavik troverete la laguna termale più fotografata d’ Islanda e forse anche di più. Amata quanto odiata non si può dire che non sia famosa e conosciuta da tutti. Non molto distante dalla capitale e quindi molto servita dagli autobus che partono proprio dalla capitale. Per l’ingresso si parte da un ticket standard di poco meno di 50€ fino ad arrivare alla versione luxury al costo di oltre 400€ per 2 persone.
REYKJAVIK : aurora boreale nella zona del faro
KERLINGARJFÖLL
- KERLINGARFJÖLL : è un monte di circa 1500 metri facente parte di una zona vulcanica di 100 Km2 di estensione e letteralmente significa la “Montagna della strega” per via di una forma fiabesca di una sua vetta. Anni fa era stazione sciistica ma ora, la valle, di recente formazione, offre trekking mozzafiato fra terreni multicolore, fumarole e laghetti. Nell’ area campeggio trovate anche i servizi, ristorante e bungalow…nel caso pensiate di fermarvi per più di qualche ora. Questa zona l’ ho considerata a parte in quanto potreste prevedere la sosta per più di 1 giorno indipendentemente dalla stagione. Un panoramico sentiero per una jeep 4 x 4 e d’ estate l’ ideale per un lungo trekking mentre d’ inverno non perdetevi l’ occasione di provare a guidare le moto da neve (snowmobile)
KERLINGARFJOLL : gruppo montuoso dal paesaggio fantastico
IL VULCANO HEKLA
- HAIFOSS : la terza cascata più alta del paese dove il fiume Fossà compie un salto di 122metri. Se siete amanti del trekking un percorso di circa 5 ore vi condurrà dalla base della cascata fino al suo punto più alto.
- HJALPARFOSS : più che per la maestosità della cascata questo posto è attrazione per le imponenti colonne di basalto che ne circondano il bacino.
- HEKLA : letteralmente significa “incappucciato” per via delle nubi che avvolgono spesso la sua cima, il vulcano Hekla è il più noto d’ Islanda soprattuto per la sua attività. Nel Medioevo veniva chiamato “la porta dell’ inferno”.
- LANDMANNALAUGAR : specialmente visitata d’ estate questa zona è destinazione turistica per tutti gli amanti dei grandi trekking o delle passeggiate a cavallo. Inoltre è di grande interesse per le sue formazioni geologiche di rocce multicolore di criolite e sorgenti d’ acqua calda in un suolo lavico. La strada per raggiungere il rifugio è percorribile solo da Jeep 4 x 4.
LANDMANNALAUGAR : montagne futuristiche vicine al vulcano Hekla
VIK E DINTORNI
- HEIMAEY : è l’ unica isola popolata e la più grande dell’ arcipelago Vestmann (o Westman). Posizionata sulla costa sud-ovest dell’ Islanda a metà strada fra la capitale e la famosa cittadina di Vik. Tristemente famosa per l’ eruzione del 1973 è turisticamente famosa per essere un grande centro faunistico: d’estate si contano più di 8 milioni di puffins (Pulcinella di mare).
- LANDEYJAHÖFN : in questo paese prenderete il traghetto per Heimaey e con circa 30 minuti di navigazione arriverete nella splendida isola vulcanica. Prezzi di circa 22€ a/r per transiti pedonali e circa 60€ il pedaggio per le automobili.
- SELJALANDSFOSS : cascata tra le più fotografate d’ Islanda. Letteralmente “cascata liquida” per il nome del fiume che la origina. Cascata facilmente accessibile e già visibile dalla strada principale
- EYJAFJÖLL : è un vulcano, o meglio una catena montuosa, ricoperto dal ghiacciaio Eyjafjöllkull. Letteralmente “la montagna delle isole” ad indicare la vicinanza alle isole Vestmann. Famoso per l’ eruzione del 20 Marzo 2010 dove le sue ceneri volarono nell’ atmosfera fino ad arrivare nell’ Europa più orientale causando non pochi problemi al trasporto aereo.
- SKOGAFOSS : da Skogaà dal nome del suo fiume che qui compie un salto di 60 metri. Particolarmente apprezzata per i giochi di luce che si creano quando i raggi del sole la colpiscono. Curiosa la leggenda del forziere d’oro nascosto dietro la cascata e la storia del potere magico legato alle sue acque: chiunque si bagni in esse ritroverà un oggetto cercato a lungo.
- SOLHEIMASANDUR : niente di particolarmente culturale e geografico in queso posto d’Islanda solo tanta curiosità e voglia di scattare una fotografia diversa dai soliti stupendi paesaggi naturali. In questo luogo si trova infatti il relitto di un DC3 dell’ US Navy precipitato su questa spiaggia di sabbia nera nel Novembre del 1973. Per arrivare alla carcassa del veicolo dovrete camminare un paio d’ore lungo un sentiero poco segnalato.
- DYRHOLAEY : penisola di origine vulcanica non molto distante dalla cittadina di Vik. Conosciuta per il suo gigantesco arco di lava che sembra tuffarsi nel mare questa zona è inoltre popolare per i suoi faraglioni dove fra tutti spicca Háidrangur con i suoi 56 metri d’altezza. Fatevi la passeggiata fino al faro sulla scogliera costruito nel 1927.
- REYNISFJARA : considerata fra le 10 spiagge non tropicali più belle al mondo. Spiaggia di sabbia nera con una splendida muraglia di basalto che la leggenda spiega siano troll uccisi per vendetta. Posto magico e unico ma attenzione al forte vento sempre presente che spinge sabbia e detriti in ogni direzione. Attenzione anche alle onde: numerosi gli incidenti mortali dove onde potenti e imprevedibili spingono sprovveduti bagnanti in mare aperto portandoli al congelamento in poco tempo.
- HALSANEFSHELLIR : siamo sempre nella zona del basalto ma questa volta è una grotta a rendere particolare questa zona. Posto molto visitato anche dai puffins.
- VIK I MYRDAL : piccolo paesino di circa 300 anime considerato punto di riferimento per gli spot li attorno. Qualche negozio, un ristorante e una stazione di servizio sono attività commerciali prese d’assolto soprattutto nel periodo estivo per questo paesino famoso per i tour nel sud dell’ isola.
DYRHOLAEY : vista fantastica di questo arco che si tuffa nel mare
IL PARCO NAZIONALE
- VATNAJÖKULL : è una cappa di ghiaccio che fa da cappello a parecchi vulcani ancora attivi e che ricopre grande parte del parco naturale. Con una superficie di oltre 8100 Km2 è la quarta massa più grande al mondo e prima in europa con i suoi 3100 Km3. La sua estensione è quasi paragonabile a quella dell’ intera Corsica.
- BARDARBUNGA : nonostante questo vulcano sia la seconda montagna più alta d’ Islanda la sua posizione remota e non facilmente accessibile lo rendono poco conosciuto. Eruzioni record nel 2014 e 2015 e geologi dicono che ripeterà a breve.
- SVARTIFOSS : letteralmente le cascate nere causa l’ origine vulcanica del suolo che le ospita. Si trovano a Skaftafell nel Parco Nazionale del Vatnajökull. Un salto di 20 metri per una cascata di grande effetto scenico che ha ispirato fra l’ altro l’ architetto Guðjón Samúelsson: progettista della chiesa luterana di Reykjavik, battezzata Hallgrímskirkja. Nello stesso posto altre 3 cascate minori da visitare: Thjofafoss, Hundafoss e Magnusarfoss. Ora avete capito che “foss” significa cascata in islandese vero?
- JÖKULSÁRLÓN : con i suoi 18 Km2 per una profondità massima di 260 metri è il lago glaciale più grande d’ Islanda. L’ escursione fra i suoi icebergs la trovate in vendita come “Glacier lagoon”. Scegliete se navigare fra le sue gelide acque con un motoscafo anfibio o pagaiando da un kayak.
- ASKJA : è uno stratovulcano di circa 1500 metri d’ altezza situato quasi centralmente nell’ isola e si trova a nord del ghiacciaio Vatnajökull. La caldera principale è la sede del lago Öskjuvatn mentre li vicino e di taglia inferiore troviamo un altro lago di nome Viti. Purtroppo la strada per raggiungerlo non è percorribile tutti i mesi dell’anno pertanto questa escursione è consigliata nel periodo estivo. Arrivate fino ai piedi del vulcano al rifugio che si chiama Drekagil dove potrete organizzare il vostro campo base : qui è presente un ostello e una zona campeggio. Se non avete noleggiato un mezzo 4 x 4 affidatevi alle agenzie turistiche del posto per prenotare l’ escursione.
ASKJA : caldera del lago Viti vicino al lago Askja
ISLANDA ORIENTALE
- LAUGARFELL : a 70 Km dalla più conosciuta Egilsstadir c’è questa piscina di acqua termale con una temperatura costante di 40°C. Profonda 70 cm e larga 3,5 metri non è mai troppo affollata considerata comunque la sua posizione. Relax puro soprattutto d’inverno con neve e vento tutto attorno.
- LITLANESFOSS : cascata dal pittoresco sfondo creato da moltissime colonne di basalto dove il fiume Lagarfljot salta per poi fermarsi in un piccolo lago. Raggiungibile dalla strada 931 la cascata è facilmente accessibile.
- HENGIFOSS : cascata fra le più alte d’ Islanda con un salto di 128 metri. Stupendo lo scenario che potrete fotografare una volta terminata la passeggiata di circa 2Km dal parcheggio. Sono dislocati diversi servizi per i turisti lungo il percorso.
- LAGARFLJOT : lago che prende il nome dall’ omonimo fiume che lo alimenta. Superficie di 53 Km2 e profondità massima di 122 metri. Come per quello di Loch Ness pare che nelle sue acque viva un mostro dal nome Lagarfljotsormurinn.
- EGILSSTADIR : prende il nome da una fattoria qui costruita. Giovane città destinata ad essere la più popolosa della costa Est d’ Islanda con attualmente una popolazione di 2100 abitanti. Creata proprio per essere un riferimento in questa zona dell’ isola scarsamente popolata e visitata, la cittadina possiede un aeroporto, un’ università e un ospedale.
- GUFUFOSS : a pochi Km dalla cittadina di Egilsstadir questa cascata dal doppio salto. Letteralmente significa “cascata di vapore” causa la grande nebulizzazione d’acqua che le sue correnti formano scontrandosi con la sua morfologia.
LITLANESFOSS : cascate con uno sfondo di colonne di basalto
HUSAVIK E LE SUE CASCATE
- SELFOSS : è una cascata (da non confondere con l’ omonima cittadina) più famosa per la sua forma che per la sua altezza. Un salto di soli 14 metri, un ampio letto e una forma a ferro di cavallo. E’ vicina alla più famosa Dettifoss. Per questa cascata vi consiglio di arrivare sul parcheggio sul versante Est: da questo lato la cascata è molto più visibile nella sua intera forma.
- DETTIFOSS : Con una portata media di 193 m3/s e una caduta di 44 metri è la più potente cascata d’ Europa. Le sue acque gelide e poco cristalline scendono dal ghiacciaio dello Vatnajökull raccogliendo non pochi sedimenti. La cascata Dettifoss fa parte del tour "Diamond circle”.
- HAFRAGILSFOSS : è la terza delle cascate che porta il fiume Jökulsá á Fjöllum a sfociare nel mare. Prima troviamo Selfoss, poi la maestosa Dettifoss e infine Hafralgifoss. Nessuna misura da primato per questa cascata che vanta però uno scenario spettacolare alle sue spalle: il canyon Jökulsárgljúfur.
- ASBYRGI : è un canyon che si trova a Nord-Est dell’ isola. Con le sue pareti alte oltre 100 metri è famoso per ospitare colonie di fulmari (uccello marino del Nord Europa) che qui nidificano. Oltre a questo è famoso per essere un paradiso di betulle, cosa non poco rara per questa terra. La leggenda narra che questo è il luogo dove vivono gli Dei che vegliano e proteggono il Paese.
- HUSAVIK : piccola cittadina nel nord d’ Islanda situata nella “baia dei tremori”. E’ stata soprannominata “la capitale mondiale del whalewatching” causa il frequente passaggio dei cetacei nella baia. Differenti le specie che qui potrete facilmente avvistare. Per 3 ore di navigazione si spendono circa 80 €.
DETTIFOSS : cascata dalla potenza impressionante
LAGO MYVATN
- KRAFLA : una caldera di circa 10 Km di diametro situata nel Nord-Est Islanda. Nel suo storico parecchie eruzioni e sotto la sua superficie si trova il magma a soli 2 Km di profondità: queste le caratteristiche che l’hanno trasformata in centrale geo termica.
- HVERIR : a un’ ora di macchina da Husavik troverete questo campo geotermale dal paesaggio marziale. Un deserto cosparso di pozze d’acqua bollenti e fumarole al “profumo” di zolfo. Godetevi il trekking fino al monte Namafjall in questo scenario da film di fantascienza.
- GRJOTAGJA : sulle rive del lago Myvatn non perdetevi questa grotta lavica. Fino agli anni '70 era famoso luogo di balneazione ma poi un’ eruzione lavica ha portato la temperatura dell’ acqua a condizioni non più piacevoli. Se a più famosa Grjotagja fosse piena di turisti spostatevi poco più distante e cercate la meno conosciuta Stóragjá
- MYVATN : è il nome del lago che si trova nella zona nord d’ Islanda a 100 km in direzione Est rispetto ad Akureyri. La traduzione del suo nome in italiano significa “Lago dei moscerini” quindi potrebbe non essere molto invitante come tappa! Non lasciatevi ingannare dal nome! Se siete appassionati di terme questo posto fa per voi e nel caso siate colti da improvvisi languori non preoccupatevi…c’è pure il ristorante!
LAGO MYVATN : oasi di pace e relax
AKUREYRI E DINTORNI
- GODAFOSS : famosa cascata del Nord ma più che per le sue misure piuttosto per le leggende mitologiche che la legano alle credenze del passato.
- AKUREYRI : la capitale del nord d’ Islanda con circa 18.000 abitanti. Famosa per avere il fiordo più lungo di tutto il paese, temperatura difficilmente sopra i 20°C in piena estate e criminalità fra le più basse del mondo. Fatevi una passeggiata per il centro pedonale, il porto e nella zona della chiesa luterana Akureyrarkirkja.
- DALVIK : questa cittadina è nota fra i locali per il forte mercato ittico. Conosciuta fra i turisti oltre che per il whalewatching anche per l’ HeliSkiing. Dalvik è anche il porto principale per raggiungere l’ isola di Grimsey.
- GRIMSEY : è l’ isola più a nord d’Islanda dalla quale dista circa 40 Km. Nessun riferimento particolare per questa piccola isola abitata da meno di 90 persone dedicate in prevalenza alla pesca. Se visitate questo posto potrete dire che siete stati nella parte più settentrionale del paese.
DALVIK : turisti su una barca dedicata all' avvistamento balene
SUGGERIMENTI UTILI
- AURORA BOREALE (DOVE): molti di voi scelgono l’ Islanda per questo motivo! Vicino a Borgarnes troverete la GuestHouse Millivina gestita da una coppia di bergamaschi. Il luogo sia per posizione che struttura è ideale per l’avvistamento della “northern light”. Appasionati e fotografi del fenomeno hanno installato una camera che 24 ore al giorno monitora il cielo in questa zona…se l’hanno posizionata qui ci sarà un perché, non credete?
[email protected] per contattare Cinzia e Virginio della guesthouse
http://aurora.timelapse.in/ per vedere l’ aurora in tempo reale dal cortile della guesthouse
- AURORA BOREALE (COME) : se pensavate di filmare o meglio fotografare l’ aurora boreale con il cellulare vi siete sbagliati! Lo potete fare solo con quelli di ultima generazione (e intendo solo l’ ultimo modello sia per iPhone che Samsung) ma il Setting da seguire sarà come per quello della macchina fotografica quindi:
- usare il cavalletto
- settare l’ autoscatto
- selezionare modalità manuale (M)
- settare ISO 1600
- settare diaframma F (tutto aperto = valori bassi tipo f/2)
- settare velocità otturatore 15”
Questi sono i settaggi che utilizzo di base poi sta a voi regolarli per creare la migliore fotografia al mondo dell’ aurora boreale! - APP PER SMARTPHONE : il mio consiglio si ferma su 3 App che ho usato in tutto il mio periodo sull’ isola.
STRÆTO : è l’ applicazione della compagnia nazionale degli autobus. Essenziale per conoscere numero della linea, destinazione e orari dei bus.
VALUTE : è un’ applicazione per le conversioni di valuta ma l’ ho preferita per la sua semplicità. Selezionate la moneta locale e la vostra e i tassi di aggiornamento sono in automatico. Non fa da calcolatrice!
MY AURORA FORECAST : diciamo che come tutti gli eventi naturali non esiste certezza assoluta ma questa applicazione vi può aiutare per decidere se organizzare l’ escursione il giorno seguente o magari più avanti. Usatela come un generico riferimento per pianificare l’ avvistamento dell’ aurora.
- CARPOOLING : bellissima idea per queso portale che mette in contatto tutti i turisti che desiderano avere o essere passeggeri lungo un percorso in Islanda. Una sorta di “BlaBlaCar” ma solo per questo paese. Considerando quanto costano i noleggi auto se vi fermate solo per qualche giorno la considero una buona alternativa…soprattuto se non avete la patente!
- CASCATA EFFETTO SETA : come per i settaggi dell’ aurora vi indico alcuni "dati di base” per avere dei valori di partenza da modificare secondo la situazione e la vostra fotocamera:
- usare il cavalletto
- settare l’ autoscatto
- selezionare modalità manuale (M)
- settare ISO 100
- settare diaframma F (tutto chiuso = valori alti tipo f/16)
- settare velocità otturatore 2” (se il corso d’acqua è lento aumentare il valore) - GEYSER : fotografare un geyser non è semplicissimo in quanto la gettata massima dura qualche secondo e avere il tempismo di immortalarla nella sua massima potenza non è sempre cosa facile. Il mio consiglio è quello di usare piuttosto la modalità video in alta risoluzione della vostra camera quindi tagliare il frame in post-editing per avere lo scatto perfetto. Così facendo non sarete mai colti di sorpresa e riuscirete anche a godervi meglio lo spettacolo.
- SPICCIOLI : ricordatevi di avere sempre con voi qualche moneta da 100Kr. La maggior parte dei bagni pubblici accetta solo monete e alcuni di queste solo il taglio da 100Kr !!!
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